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Calcio: serie D, Sangiustese corsara al Carotti

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di Giancarlo Esposto


Dopo la bella vittoria di Morro d’Oro, la Jesina torna pesantemente con i piedi per terra, lasciando i tre punti alla Sangiustese, con una brutta prestazione.

Eppure la squadra ospite era una formazione abbordabile, una di quelle squadre che lasciano giocare, che rinuncia a calcoli e ostruzionismi, ma il pubblico di casa ha capito sin dai primi minuti, che non sarebbe stato facile. I leoncelli sono scesi in campo senza quella determinazione che, in genere, ci si aspetta da una squadra che gioca di fronte al proprio pubblico, che conosce i propri problemi, erano assenti Carotti e Trudo, che sa che in questo campionato, nessuna avversaria è disposta a regalare nulla. Invece alla Sangiustese è stato permesso di organizzare senza opposizione il proprio gioco ordinato, con la conseguenza che la squadra ospite, minuto dopo minuto, ha guadagnato coraggio e intraprendenza. La squadra di Senigagliesi ha dimostra di volersela giocare già nel primo tempo. Il primo brivido, lo procura l’ex Proesmans al 14’: il suo tiro, la cui traiettoria è forse modificata dal vento che soffia a vantaggio degli ospiti, viene visto da Bolletta proprio all’ultimo momento, ma riesce a neutralizzarlo, mandando la sfera in corner. La Sangiustese sfiora di nuovo il vantaggio, al 41’; il lungo traversone di Moccia, pesca Enow la cui deviazione manda la palla sull’esterno della rete. Al 43’ la Jesina si complica la vita da sola: calcio d’angolo battuto da Laringe, Pierandrei sbuccia pericolosamente la sfera, deviandola a centro area, dove è appostato Moretti, che inspiegabilmente spara alto. La Jesina ancora stenta ad organizzarsi e il riposo arriva al momento giusto, per spezzare i ritmi di gioco degli ospiti; alla ripresa del match la squadra di casa sembra più determinata, ma ancora non riesce ad aggredire l’avversaria e prendere in mano la partita. La squadra di Gianangeli rischia qualcosa, già all’8’, quando Cheddira, a contatto con Giorni, finisce a terra in area jesina; si ha l’impressione che il difensore lo abbia strattonato, ma l’arbitro non interviene. La Jesina non sfrutta neanche il favore del vento, che soffia forte sul Carotti per tutto il match, è sempre la Sangiustese, pur senza strafare, a condurre il gioco. La Sangiustese torna a essere pericolosa quando, all’11’, Laringe lascia partire un bel diagonale, deviato in angolo da Bolletta. Prima e unica occasione del match, per la squadra di casa, al 17’, Cameruccio appoggia su Margarita, appostato in area, quest’ultimo controlla e mette al centro per l’accorrente Magnanelli che colpisce male, così la palla, dopo aver toccato terra, finisce innocua, tra le braccia di Chiodini. Al 21’ l’epilogo della partita. Marfelli trova spazio sulla destra, lancia Moccia, sul cui cross Chedira beffa i difensori centrali di casa. Il suo colpo di testa non lascia scampo all’incolpevole Bolletta. 0-1! Il portierino jesino si rifà parzialmente al 29’: frittata dell’incerto Gremizzi, che atterra Chedira in area di rigore: Bolletta salva la propria porta, neutralizzando l’esecuzione di Scognamiglio. Nell’ultimo quarto d’ora ci si aspetterebbe un colpo di coda della squadra di casa, ma la Jesina finisce ancor peggio di come aveva cominciato e non ha la forza di avvicinarsi alla porta avversaria.

Ora la squadra di Gianangeli dovrà leccarsi in fretta le ferite: mercoledì 1 novembre sarà di nuovo in campo sul campo del Monticelli, la domenica successiva sarà ancora al Carotti, per affrontare il Fabriano Cerreto. Contro due squadre di coda, non sarà ammesso sbagliare.

In sala stampa mister Gianangeli non cerca alibi: "C’è poco da dire, credo che sia stata una giornata-no, a prescindere dalle assenze importanti, non abbiamo ripetuto la partita di Morro d’Oro, poca attenzione, poca lucidità, ancora una volta prendiamo gol su ingenuità personali, c’è solo da lavorare e cercare di migliorare le individualità, perché sono quelle che a noi, in questo momento, mancano. Quando si prepara una partita non si parla di partire morbidi, purtroppo capita quando hai una squadra giovane, quando sai che ti mancano i riferimenti cardine della squadra, quindi può capitare anche questo tipo di prestazione. Non mi fascio la testa, siamo alla nona giornata, il campionato è lungo, ci dobbiamo salvare, bisogna dare il tempo a questi ragazzi per crescere e maturare. Non si può colpevolizzare un ragazzo per una ingenuità, può capitare ancora, dobbiamo fare esperienza. Nel secondo tempo abbiamo perso un po’ le distanze, ci siamo disuniti, abbiamo commesso errori individuali importanti, abbiamo perso una palla ingenuamente in difesa e abbiamo preso gol. C’è poco da commentare e recriminare, dobbiamo fare mea culpa e lavorare. Se ci piangiamo addosso ora, non andiamo da nessuna parte".

JESINA-SANGIUSTESE 0-1

Jesina: (4-3-3) Bolletta, Cameruccio, D’Alessio (9’ st Anconetani), Parasecoli (40’ st Carnevali), Giorni, Gremizzi, Sassaroli, Magnanelli, Pierandrei, Margarita, Giovannini (19’ st Silvestri). All.: Gianangeli.

Sangiustese: (4-4-2) Chiodini, Martella, De Reggi, Perfetti (19’ st Cesca), Enow, Scognamiglio, Laringe (40’ st Santagata), Proesmans, Cheddira (47’ st Pagliarini), Moretti (35’ st Tascini), Moccia (31’ st Calamita). All.: Senigagliesi.

Arbitro: Gregoris di Pescara.

Reti: 21’ st Cheddira

Ammoniti: 26’ pt Sassaroli, 25’ st Parasecoli, 34’ st Pierandrei

Note: spettatori 700 circa; calci d’angolo 7-1 per la Sangiustese