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Disfunzione erettile e sport

2' di lettura 23/10/2017 - La metà degli uomini tra i 50 e i 60 anni ne sono colpiti

La disfunzione erettile è l’incapacità di raggiungere o di mantenere l’erezione. Trattasi di un disturbo multifattoriale generato da cause biologiche (neurologiche, ormonali, vascolari, muscolari) e psico-sociali che provocano disagio e una certa difficoltà nelle relazioni interpersonali. Con l’avanzare degli anni determinati fattori possono acquisire una certa rilevanza e sottendere dunque a un eventuale collegamento con la patologia. Pensiamo ad esempio allo scarso afflusso di sangue nel pene. Gli uomini con problemi cardiaci possono essere quindi soggetti a questo disturbo. Lo stesso accade per chi abusa di fumo, alcol e droghe. A incidere sono inoltre lo stress, l’ansia da prestazione o stati d’animo collegati all’atto sessuale come la vergogna o la paura. L’attività fisica e il movimento aiutano a sprigionare particolari sostanze chiamate endorfine che influenzano positivamente il mantenimento di una soddisfacente vita sessuale e in generale aumentano lo stato di benessere psico-fisico. Fra gli sport più adatti a chi ha problemi di erezione o soffre di patologie prostatiche ci sono: - il jogging e il trekking che, se praticati con moderazione, sono attività aerobiche che consentono di favorire il miglior funzionamento del cuore e dell’apparato respiratorio; - il nuoto che migliora la resistenza allo sforzo, la frequenza cardiaca e il ritmo della respirazione; - la palestra, alternando esercizi mirati a rinforzare cuore e polmoni, stretching e defaticamento con attività dedicate al potenziamento dei muscoli, preferendo sempre il tapis roulant alla cyclette. Fra gli sport da praticare invece con maggior cautela ci sono il ciclismo e la mountain bike che, sia per la posizione che si assume sul sellino, sia per i sobbalzi soprattutto su percorsi accidentati, possono avere ripercussioni negative fino a diventare un potenziale fattore di rischio per la disfunzione erettile. Altrettanto avviene con l’equitazione poiché i continui sobbalzi e microtraumi che si verificano nell’area del perineo possono contrastare il benessere dell’apparato sessuale maschile.


di Ivana Esposito
redazione@viverefermo.it





Questo è un articolo pubblicato il 23-10-2017 alle 07:29 sul giornale del 24 ottobre 2017 - 1188 letture

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