CCIAA Fermo: Missione Romania progetto Erasmus alternanza scuola-lavoro

2' di lettura 13/10/2017 - “Abbiamo aderito al progetto – ha esordito Di Battista, ringraziando i membri della missione – percorrendo il ponte aperto da Felice Chiesa, imprenditore turistico che negli anni ha portato nel fermano migliaia di giovani provenienti dai Paesi partner.

Sviluppare partenariati strategici per l’innovazione, approfondire la cultura della Mobilità (“Che non significa fuga dei cervelli dall’Italia”, ha rilevato il presidente camerale, Graziano Di Battista), favorire lo scambio di intelligenze e sinergie positive tra le tre Camere di Commercio protagoniste del Progetto Erasmus-Voluvet; Boemia, Italia e Romania.
Questo in estrema sintesi il ventaglio d’interventi al centro della missione della Camera di Commercio di Fermo, i cui risultati sono stati illustrati dal presidente Di Battista, presenti i componenti la missione e precisamente il consigliere Giancarlo Fermani il segretario della Camera, Domenico Tidei e il dirigente scolastico Cristina Corradini.
“Abbiamo aderito al progetto – ha esordito Di Battista, ringraziando i membri della missione – percorrendo il ponte aperto da Felice Chiesa, imprenditore turistico che negli anni ha portato nel fermano migliaia di giovani provenienti dai Paesi partner. Ferme le linee guida europee del progetto, nostro compito è di creare rapporti internazionali per le scuole e per le imprese dei rispettivi territori per una crescita comune e condivisa”.
La Corradini ha aggiunto: “Abbiamo lavorato sodo per favorire una cultura d’impresa condivisa, oltre che per implementare il processo di alternanza scuola lavoro, che possa evolvere in una mobilità di contatti strutturati tra le Camere, capaci di disegnare linee guida tra i professionisti delle stesse”. Domenico Tidei, segretario camerale, ha seguito il lavoro tecnico-burocratico: “Ho cercato di portare a casa - ha detto – qui concetti che possono far crescere il rapporto tra la nostra e le loro Camere.
Così come stringere collaborazioni concrete per l’alternanza scuola lavoro e, attraverso la comprensione dei rispettivi fabbisogni, favorire i rapporti concreti tra le imprese”.
Infine Giancarlo Fermani ha parlato della possibilità di sinergie per la ricerca di nuovi mercati ed ha ipotizzato che “preso atto della disponibilità dei partner europei si debba giungere attraverso un’analisi preliminare di chi conosce quei mercati, a promuovere scambi di prodotti e servizi.
Questo è un altro aspetto sul quale abbiamo lavorato – ha finito Fermani – oltre all’approfondimento del progetto Erasmus Voluvet”. Prossimi appuntamenti già fissati presso la Camera di Commercio Boema (Capofila del progetto), poi entro la primavera 2018 incontro conclusivo a Fermo.








Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-10-2017 alle 21:07 sul giornale del 14 ottobre 2017 - 587 letture

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