comunicato stampa
Montegranaro: Ascanio Celestini porta in scena microstorie, senza copione o scaletta


Lo spettacolo è un combinato di microstorie autonome, di racconti minimali legati però uno all’altro. Con la parola, come nello stile dell’affabulatore romano, vera protagonista. Scrive Celestini: «In Confessione di un assassino Joseph Roth fa dire a Golubcik che “le parole sono più potenti delle azioni - e spesso rido quando sento l’amata frase: ‘Fatti e non parole!’. Quanto sono deboli i fatti! Una parola rimane, un fatto passa! Di un fatto può essere autore anche un cane, ma una parola può essere pronunciata soltanto da un uomo”.
"Nei miei racconti – continua celestini - cerco di mettere insieme le parole e non i fatti. Certe volte non accade niente. Un meccanismo che si inceppa è l’unico avvenimento. Spesso i personaggi non hanno nome e le relazioni arrivano quasi ad azzerarsi. I racconti del Piccolo Paese sono microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti, una specie di concept album dove canzoni diverse raccontano un unico luogo. Qualcuna proviene dalla tradizione popolare, ma tutte hanno in comune l’improvvisazione. Salgo in scena senza copione e scaletta".
Celestini sarà il giorno dopo anche al Teatro Rossini di Pesaro, nell’ambito di TeatrOltre con “Discorsi alla nazione”. Il cartellone di M0ntregraro proseguirà con Andrea Vitali & Sulutumana in “Durante la notte il mattino” che, annunciato per il 23, andrà invece in scena giovedì 30 aprile.

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