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Vivere a 4 Zampe: state alla larga dalle processionarie!


Le processionarie, che devono il loro nome all'abitudine di muoversi in vere e proprie 'processioni', sono pericolose solo fino a quando non mutano in falene. Tuttavia in questa fase del loro ciclo vitale rappresentano un serio pricolo per cani e cavalli, che tenendo il loro muso a contatto con il terreno e l'erba per annusare o brucare possono inavvertitamente finire caontatto con questo bruco.
Se ciò dovesse accadere, noteremmo una improvvisa ed intensa salivazione, provocata dal violento processo infiammatorio principalmente a carico della bocca ed in forma meno grave dell’esofago e dello stomaco. Il fenomeno non accenna per niente a diminuire, anzi con il passare dei minuti, soprattutto la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l’animale.
I peli urticanti del bruco della processionaria, infatti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. Altri sintomi rilevanti sono: la perdita di vivacità dell' animale, febbre, rifiuto del cibo, vomito e diarrea.
Il primo intervento da operare in tal caso è quello di indossare dei guanti in lattice e spruzzare ripetutamente dell'acqua all'interno della bocca del beniamino con una siringa senza ago e poi dirigersi quanto più in fretta possibile da un veterinario.
Tuttavia è anche possibile evitare il problema, cercando di stare alla larga da pini e querce, gli alberi maggiormente 'frequentati' da questi bruchi.

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