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S.Elpidio a Mare: Democrati e Popolari, 'il sindaco Terrenzi si comporta come ad un quiz televisivo'

Franco Lattanzi ed Alessio Terrenzi 3' di lettura 26/12/2014 - Il comunicato con il quale il sindaco annuncia Urbi et Orbi il ribaltone di Sant'Elpidio a Mare, per portare in giunta un assessore del PD è talmente contorto, illogico e irrazionale, da essere la plastica rappresentazione della sua assoluta confusione.

Racconta delle revoche dei suoi assessori, come se si trattasse di un quiz televisivo: ”Questo lo revoco, questo lo revoco, quest'altro pure, questo lo tengo”, senza neppure dare uno straccio di motivazione che ne spieghi minimamente il perché.

Ci chiediamo poi, come possa parlare di essere aggregante, se da mesi evita perfino di risponderci al telefono e nell'assoluto disprezzo dei risultati elettorali imbarca in giunta quel PD che gli elettori hanno spedito all'opposizione?

Come possa dimenticare che dopo essere stato trattato dal PD come un reietto, chiese sostegno a Franco Lattanzi (e solo dopo averlo ottenuto si dimise dall'amministrazione Mezzanotte) e che fummo proprio noi ad appoggiarlo ed a condividere con lui un progetto che non prevedeva in nessun caso la presenza del PD e che su questo abbiamo ottenuto l'avallo largamente maggioritario degli elettori elpidiensi?

Per quanto ci riguarda invece, abbiamo solo rivendicato il lavoro (tanto) che abbiamo svolto con impegno e dedizione in questi due anni e che è sotto gli occhi di tutti, solo il sindaco oggi, evidentemente accecato dalla bramosia di potere, non intende riconoscerlo.

Nella sua foga di minimizzare il nostro contributo, confonde persino il ruolo tecnico svolto dall'eccellente dott. D'Errico che gode della nostra massima stima, con quello d'impulso e di scelte politiche che invece competono agli assessori ed alla giunta, lavoro che abbiamo svolto per le deleghe di nostra competenza e che rivendichiamo con forza, prima che altri indebitamente se ne approprino.

Che l'azione oggi messa in atto dal sindaco, dalla PD e dal PD sia solo un operazione di bassa lega, tesa alla mera occupazione del potere e delle poltrone in spregio al volere degli elettori, lo dimostra il delirio di onnipotenza con il quale viene scritta la parte finale del comunicato, degna più di un podestà che di un sindaco, (“io vado avanti”, “si fa quello che dico io”, “le regole le detto io”, “perché il Sindaco sono io”, “faccio la squadra che dico io”) dove è evidente che non cerca collaboratori in giunta, ma solo cagnolini ammaestrati che rispondano sempre di si, al comando del Kim Jong Un di Sant'Elpidio a Mare.

Per quanto ci riguarda continueremo a rivendicare il ruolo che ci hanno assegnato gli elettori, non raccogliendo di certo gli inviti obliqui alle dimissioni che il sindaco ci fa, perché se non ci vuole intorno dovrà assumersi fino in fondo le proprie responsabilità; né saremo mai la foglia di fico del suo ribaltone, ci impegniamo invece ad essere l'occhio vigile per conto dei cittadini, su questa nuova maggioranza ribalda e moralmente illegittima.

Quanto poi all'offesa delle istituzioni, non siamo certo noi ad offenderle ma proprio coloro che come lui pensano, che si possa impunemente sovvertire il volere dei cittadini elettori, immaginando che "tra tre mesi sarà tutto dimenticato"; non sarà però così, ci occuperemo noi di mantenere viva la memoria su questi fatti.

Infine, la scelta del sindaco di inviare le revoche la vigilia di Natale a persone che con lui hanno condiviso un percorso di anni, da sola, ne connota l'assoluta cattiveria e pochezza da un punto di vista umano, non disgiunta dalla evidente volontà di nascondere il più possibile la notizia se solo si considerano i due giorni di assenza della carta stampata dalle edicole, a causa delle festività.


da Democratici e Popolari - Lista Lattanzi
S.Elpidio a Mare





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-12-2014 alle 18:17 sul giornale del 27 dicembre 2014 - 1435 letture

In questo articolo si parla di politica, Sant'Elpidio a Mare, alessio terrenzi, democratici, franco lattanzi

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