Si danza Tosca venerdì 19 dicembre al Teatro dell'Aquila

Una delle opere più drammatiche e toccanti della storia del teatro musicale si fa danza, nell’interpretazione di quattordici straordinari danzatori accompagnati da dieci ballerini locali - Paolo Ciferri, Marisa Di Cecca, Alina Fejzo, Giulia Luciani, Elena Mariani, Martina Monti, Francesca Petrini, Sofia Quadrini, Beatrice Rutkowski e Cecilia Sabbatini - selezionati grazie alla collaborazione dei direttori delle scuole di danza di Fermo e Porto San Giorgio: Joe Artid di Giselle Danza e Musica, Alessandra Capriotti di Tutto Danza, Hannah Francis di Accademia Royal, Maria Elena Morniga di Arabesco Center e Cinzia Smerilli di Studio Danza.
Con Tosca X Monica Casadei, con il segno impetuoso e l’empatia intellettuale che le sono propri, prosegue il percorso che indaga la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica, foriera di una cifra stilistica in sé già eloquente. Un nesso, quello tra fisicità e drammaturgia, particolarmente evidente nell’opera più drammatica di Giacomo Puccini, che concentra le tensioni e le sfide tra opposti nel secondo atto, il più ricco di colpi di scena, capaci ancora di tenere lo spettatore in costante apprensione. Un atto anche musicalmente di grande interesse, tra tutti il meno melodico, caratterizzato invece da incisi taglienti e armonie dissonanti che l’hanno fatto paragonare all’estetica dell’espressionismo tedesco.
Sono le accentazioni del secondo atto, integralmente conservato nella pièce coreografica, ad interessare Monica Casadei, per il côté musicale quanto per il fiume di dramma e sadismo che ne scaturisce. Al centro la figura del barone Scarpia, avido di potere e di brama di possesso, così crudelmente giganteggiante da far pensare a molti che sia lui, piuttosto che Tosca, il vero protagonista dell’opera. All’inerme cantante, che con la sua lirica romanza “Vissi d’arte” piange la propria vulnerabilità, sono invece riservate dal compositore le sue famose melodie: intime, malinconiche, struggenti. Proprio in questo contrasto di personalità, che nell’opera si affrontano musicalmente e drammaturgicamente nel secondo atto, si rintraccia l’intuizione artistica della Tosca coreografica per Artemis Danza, creativamente radicata e artisticamente sviluppata sul contrasto tra estremi.
Coreografie energiche e fulminee, toniche e nervose corrispondono all’azione drammatica concitata e al ritmo musicale impetuoso, quasi da inseguimento, se non addirittura da triller, di questo secondo atto. Una danza corale, gonfia di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena. La contrapposizione è con assoli rarefatti e delicati, puri e sensibili, per corpi fragili e indifesi dai quali scaturisce una danza dell’anima che ha invece il vuoto come metafora.
La scrittura coreografica è stavolta concepita e realizzata ad personam, sulle caratteristiche fisiche e le individualità artistiche dei singoli danzatori. Al genere “maschile” delle coreografie di gruppo e a quello invece “femminile” degli assoli in esse racchiusi, prestano corpi e anime i 14 elementi di Artemis Danza. Da sempre riconoscibili per la muscolare virilità dei danzatori e la fierezza da amazzoni delle danzatrici, ma se ancora una volta è l’impulso maschile a prevalere, al segno femminile (non necessariamente legato al genere) sono riservati spazi preziosi.
La legge dei contrasti è applicata anche alla scelta dei costumi che sembrano far prevalere le forze del male gratuito e dell’abuso di potere, messi in atto su una scena che diventa, a tratti, anche luogo di torture. Un altro modo per mantenere viva, anche in questa Tosca, la tensione febbrile e l’energia divorante che identificano l’arte di Monica Casadei.
Coreografia, regia, scene e costumi sono Monica Casadei. Tosca X è prodotta in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, AMAT & Teatro dell’Aquila/Comune di Fermo, con il contributo di Ministero dei beni e delle attività culturali e turismo, Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma.
Per informazioni e biglietti (da 8 a 15 euro): biglietteria del Teatro 0734 284295. Inizio spettacoli ore 21.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-12-2014 alle 23:54 sul giornale del 17 dicembre 2014 - 1525 letture
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