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Vivere Ambiente: a Fermo si è parlato di qualità delle acque e sostenibilità

Vivere Ambiente, Mare 2' di lettura 11/12/2014 - La bellezza della costa e del mare che la lambisce costituiscono da sempre una delle principali attrattive delle Marche, fonte di sostentamento e turismo. Eppure lo scorso agosto il rapporto di Goletta Verde, la barca di Legambiente dedita al controllo e alla tutela del mare, aveva lanciato l’allarme sul cattivo stato di salute in cui versano le nostre acque, sia marine che fluviali.

Proprio della qualità delle acque e della Bandiera Blu si è parlato in occasione del convegno tenutosi il 10 dicembre a Fermo, organizzato dall’assessorato all’Ambiente del comune di Fermo in collaborazione con la Fee (Foundation for Environmental Education - Fondazione per l'Educazione Ambientale), Bandiera Blu e la Ciip (Cicli Integrati Impianti Primari) Spa.

L’evento, organizzato nella Sala dei Ritratti di Palazzo dei Priori, ha focalizzato l'attenzione sui percorsi da intraprendere per il mantenimento della Bandiera Blu, tema che riguarda tutto il litorale fermano. “I fiumi costituiscono l’elemento regolatore in quanto fanno da collettore, dai monti fino al mare – ha spiegato Matteo Silenzi, assessore all’Ambiente - il sistema idrico è la matrice del nostro territorio dove l’elemento acqua è determinante e necessita della collaborazione tra i comuni dell’entroterra e quelli costieri”.

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare di sostenibilità a tutto tondo e per analizzare le iniziative intraprese per ridurre l’impatto ambientale del comune. “Abbiamo adottato una delibera per l’innovazione del sistema di illuminazione pubblica – ha affermato Matteo Silenzi – inoltre il nuovo asilo nido sarà costruito con tecniche di edilizia sostenibile e sarà un edificio ad energia quasi zero”.

L’assegnazione della Bandiera Blu è frutto, oltre che della qualità delle acque di balneazione, di diversi fattori legati alle performance ambientali, come la depurazione, gli allacci fognari, la gestione dei rifiuti e della sostenibilità territoriale e l’assistenza in spiaggia. “Il mercato a livello internazionale richiede un turismo sostenibile – ha evidenziato Claudio Mazza, presidente di Fee Italia - che non è un turismo di nicchia”.








Questo è un articolo pubblicato il 11-12-2014 alle 23:51 sul giornale del 12 dicembre 2014 - 2254 letture

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