Lo 'Sblocca Italia' penalizza il settore trasporti. Ecco la nota di Confindustria

2' di lettura 08/12/2014 - La Sezione Trasporti di Confindustria Fermo manifesta la propria disapprovazione nei confronti delle disposizioni contenute nel Decreto Legge 133 del Settembre 2014, convertito da poco in Legge e conosciuto come “Sblocca Italia”.

Le critiche, in particolare, si concentrano contro quella misura che prevede il divieto dell’utilizzo di contanti per l’esecuzione di qualsiasi pagamento di contratto di trasporto, a favore dell’impiego di strumenti tracciabili come bancomat, assegni, bonifici.

Se appare condivisibile lo sforzo del Governo volto a contrastare attività criminose come riciclaggio e traffici illeciti, risulta sbagliato lo strumento adottato (la restrizione drastica del contante circolante) e il settore destinatario delle misure – quello dei trasporti - già in difficoltà per una crisi prolungata, per i suoi approfondimenti e per la mancanza di interventi a sostegno ed a rilancio.

A volte le fatture per trasporto di merci ammontano a 30 euro: possono annidarsi intorno a cifre di questo ammontare violazioni tali che impongono misure così restrittive e penalizzanti? E poi il passato tetto monetario consentito per le transazioni in contanti fra privati, fissato a 999,99 Euro, è stato superato dalle nuove disposizioni? O la nuova disciplina si applica solo agli operatori del Settore? E l’aggravamento dei costi per le imprese, derivanti dalla necessità di dotarsi di differenti strumenti di pagamento? Le disposizioni contenute nella Legge non potranno che bloccare il sistema di pagamento dell’intera catena dei trasporti in Italia, o, nel migliore dei casi, renderlo più lento ed ingessato, provocando un restringimento drammatico degli scambi.

I componenti della Sezione Trasporti di Confindustria Fermo consegneranno ai Parlamentari eletti nella provincia un documento particolareggiato, in cui ribadiscono le proprie critiche nei confronti della Legge e con il quale li invitano ad intervenire prima ancora che le disposizioni attuative impediscano possibilità di azione o modifica.

Si chiama “Slocca Italia” ed invece la Legge può generare l’esatto contrario e cioè il blocco dell’intero Settore del trasporto - afferma Enrico Cognigni, Presidente della Sezione Trasporti confindustriale -. Abbiamo bisogno di interventi di rilancio e non di misure che aggravano un quadro per la Categoria già fosco”.

Siamo a fianco dei colleghi autotrasportatori e faremo sentire forte la nostra voce a supporto delle loro domande - interviene il Presidente di Confindustria Fermo Andrea Santori -. Chiediamo politiche per la crescita e non provvedimenti che mortificano la voglia di fare impresa”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-12-2014 alle 22:10 sul giornale del 09 dicembre 2014 - 2270 letture

In questo articolo si parla di confindustria fermo, autotrasporti, contanti, Sblocca Italia

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