comunicato stampa
Entro settembre l'elezione del nuovo presidente della Provincia di Fermo, Upi: 'Massima collaborazione'


Per il resto, la riforma dettata dalla L. 56/14 è stato il tema centrale della giornata di lavori, in particolare nei tempi e nei modi di attuazione della trasformazione delle Province in enti di secondo livello, i cui presidenti e consiglieri non saranno più eletti a suffragio universale.
Intanto, come chiarisce la circolare del Ministero dell’Interno dello scorso aprile, gli organi di governo delle Province non ancora decaduti rimangono in carica fino a scadenza naturale: quella di Macerata proseguirà fino alla primavera 2016.
Le altre quattro Province marchigiane ( Ancona, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro Urbino), essendo ormai decadute, andranno ad elezioni (come la stragrande maggioranza di quelle del resto d’Italia) entro il 30 settembre 2014.
Con le prossime elezioni decadono presidenti, giunte e commissari prorogati a titolo gratuito.
Possono essere eletti: i sindaci dei territori e, solo per questa prima elezione, i consiglieri provinciali e presidenti di Provincia uscenti.
Votano tutti i sindaci del territorio e i consiglieri comunali. Tuttavia, i passaggi per la trasformazione delle Province in “enti di area vasta” non sono ancora precisati.
Di sicuro entro il prossimo 8 luglio è previsto che, in Conferenza unificata, Stato e Regioni individuino le funzioni amministrative da trasferire ad altri enti e che un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri stabilisca i criteri generali per l’individuazione dei beni e delle risorse umane e finanziarie connesse alle funzioni da trasferire.
“Al di là dei dubbi sul reperimento della copertura economica necessaria all’attuazione della legge Delrio – dichiara Patrizia Casagrande, - come Commissario straordinario per la Provincia di Ancona e soprattutto come presidente dell’Upi Marche assicuro fin d’ora piena disponibilità ad affiancare questo non facile processo di cambiamento, sin dalle fasi preliminari alle elezioni. L’insopprimibile senso di responsabilità di amministratori che hanno a cuore la sorte dei servizi al cittadino ci impone la massima collaborazione con i sindaci del territorio e con l’Anci”.
D’altra parte, la Provincia di Macerata ha avviato nei giorni scorsi un ciclo di seminari tecnico-scientifici sulle più rilevanti e urgenti problematiche collegate all’attuazione della riforma, che coinvolge le cinque Province marchigiane e i docenti degli Atenei di Ancona, Camerino e Urbino.

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