Diffamazione: Sel, pieno sostegno ad Elmo Tappatà

L’accusa rivoltagli dall’amministratore della NED Silicon Pesaresi di diffamazione per aver creato un clima sociale ostile alla sua società è priva di ogni presupposto. Ci duole sottolineare che rimaniamo interdetti per il rinvio a giudizio, quindi per il fatto che il Tribunale abbia ritenuto degne di considerazione e trattazione le accuse. Ci auguriamo che almeno durante il dibattimento sia riconosciuta ad Elmo l’assoluta innocenza, per aver semplicemente esercitato il diritto di cittadino di esprimere la sua opinione e per aver “commesso” il suo dovere civile di rappresentanza di un libero comitato di cittadini legittimamente preoccupati per il processo di riconversione dello zuccherificio, che comprendeva anche la centrale a biomasse.
Trattandosi di un unico processo di riconversione, è assolutamente comprensibile e nella logica delle cose che le forme di sensibilizzazione e di mobilitazione abbiano coinvolto anche la NED. Le accuse si baserebbero sostanzialmente su una locandina nella quale veniva rappresentata come uno squalo! In nessun modo e per nessun motivo si può pretendere, o anche solo tentare, di mettere il bavaglio alla libera espressione delle persone, minacciando direttamente chi in modo coerente le rappresenta, attraverso l’arma del potere economico della società per azioni soverchiante e incontrastabile dal singolo cittadino.
In nessun modo e per nessun motivo un’impresa può intimidire i cittadini per imporre la propria presenza in un sito produttivo, pratica oltretutto contraria alle migliori prassi di insediamento attraverso la mediazione con la cittadinanza. In nessun modo e per nessun motivo si può limitare o addirittura osteggiare apertamente il diritto della città, dei cittadini e di chi li rappresenta, di rivendicare condizioni di vita salubri, di decidere del proprio destino, delle proprie politiche, anche produttive, manifestando ed esprimendo che cosa è o non è gradito sul proprio territorio. In nessun modo e per nessun motivo si può attaccare un libero comitato di cittadini che altro non ha fatto se non esprimere con mezzi comuni, diffusi e assolutamente rispettosi della legge, i propri principi.
Dietro a questo arrogante tentativo si nasconde la volontà di cercare una vendetta economica a danno del territorio e delle persone che ci vivono per un processo produttivo nato male, mai sufficientemente chiaro rispetto agli obbiettivi, finito per limiti propri e per libera scelta dei lavoratori di non farne più parte. SEL è pronta a qualsiasi azione in difesa della persona e della figura di Tappatà rappresentante di una battaglia da noi da sempre condivisa!

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-12-2013 alle 16:02 sul giornale del 02 dicembre 2013 - 1326 letture
In questo articolo si parla di politica, fermo, Sinistra Ecologia e Libertà, Sinistra Ecologia Libertà, diffamazione, elmo tappatà, sel fermo
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