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Basket: dopo un primo tempo in avanti la Sutor capitola a Roma

basket 4' di lettura 14/01/2013 - La Sutor si arrende in casa all’Acea Roma nell’ultima gara del girone d’andata: ci sono voluti 45 minuti per dare un volto al vincitore, e alla fine la squadra ospite ha prevalso 84-86. Una partita molto bella e combattuta, che la squadra di Recalcati ha dominato nel primo tempo.

La prima frazione si chiusa con la Sutor avanti di 13 (42-29) grazie ad una prestazione magistrale non solo in difesa, dove i piani per contenere le punte di diamante di Roma, specialmente Datome, funzionavano alla perfezione, ma anche in attacco. Dopo l’intervallo invece è cambiato decisamente il trend della gara: la zona di Roma ha bloccatola Sutor, che si è affidata solo al tiro dalla distanza, intimorita dalla presenza di Lawal a centro area, e che non è più riuscita a contenere gli attaccanti dell’Acea, capaci di segnare praticamente sempre (5/5 da 3).

Gli ospiti hanno ricucito già nel terzo quarto, e nel finale è stata vera e propria guerra di nervi, con tanti errori dalla lunetta e la partita spinta al supplementare. Con Amoroso fuori per falli, Cinciarini, miglior marcatore di serata con 23 punti, si è caricato la squadra sulle spalle, ma non è bastato: nell’ultimo possesso (84-86 con 17 secondi da giocare),la Sutor ha avuto la palla per pareggiare, o vincere, è successo di tutto, ma la fortuna ha condannato i gialloblù, costretti ad arrendersi davanti al proprio pubblico.

“Peccato” è la parola che viene da dire un po’ a tutti, “peccato” è la prima parola che dice anche Recalcati dopo la partita: peccato perché la classifica dice che, al giro di boa, i punti di margine sull’ultimo posto sono due, e questa Sutor ne avrebbe meritati forse di più, peccato perché i grandi progressi visti in difesa per almeno metà gara non sono bastati, peccato perché per qualche minuto la partita era sembrata in mano alla squadra di Recalcati.

Purtroppo però il verdetto del campo è questo e alla Sutor, consapevole che passi avanti ne sono stati fatti, non resta che tornare in palestra e lavorare ancora, perché come ci si doveva aspettare, sottolinea Recalcati, “ci sarà da soffrire per raggiungere l’obiettivo”. Domenica si torna al palaRossini, per la gara con Avellino, rivale nella corsa alla salvezza: inizia il girone di ritorno, con una fondamentale tappa di un cammino ancora molto lungo.

Questi i tabellini della partita: Sutor Montegranaro - Acea Roma 84-86 (20-17, 42-29, 61-60, 73-73) Sutor Montegranaro: Steele 14, Cinciarini 23, Mazzola 5, Burns 13, Amoroso 16; Slay 5, Freimanis, Di Bella 5, Johnson 3, Panzine ne, Perini ne, Campani ne. All. Recalcati Acea Roma: Goss 17, D’Ercole 6, Datome 18, Lawal 13, Lorant 15; Jones 14, Tambone 3, Czyz, Tonolli ne, Gorrieri ne, Guagliardi ne, Taylor ne. All. Calvani. Al termine della partita, in sala stampa, l’allenatore della Sutor, Carlo Recalcati, analizza la sconfitta: “Abbiamo sofferto molto la difesa a zona che nel terzo quarto ha consentito loro di rientrare; abbiamo attaccato male, ci siamo fatti spaventare dalle stoppate di Lawal, e così abbiamo continuato ad attaccare solo dal perimetro.

Trovandoci in difficoltà contro la difesa schierata, avremmo dovuto cercare giocate in contropiede ma non ne siamo stati capaci. Peccato perché nel primo tempo avevamo fatto bene, isolando Datome come volevamo, e giocando insieme in attacco. Dopo l’intervallo abbiamo permesso invece a Datome di tirare e riportare in partita i suoi, e la zona ha fatto il resto.

Peccato perché era una partita molto importante e credo che avessimo vinto non avremmo demeritato. Sull'utilizzo di Di Bella, devo dire che lui non sta benissimo, un po’ l’ho centellinato, ma nel secondo tempo ha giocato poco anche perché con la zona mi serviva qualche tiratore in più. Meno lo si stressa adesso e forse prima lo avremo in migliori condizioni”.

Un po’ di amarezza anche per un episodio che ha punito proprio l’allenatore della Sutor: “Devo dire che sono amareggiato per il tecnico che mi è stato comminato, e vorrei sapere il perché da Lo Guzzo: non ho gesticolato, né urlato, ho solo detto la parola ‘no’.

Mi piacerebbe che gli arbitri una volta tanto spiegassero i loro fischi”. Sul futuro e sulla classifica Recalcati infine dice: “Ora dobbiamo essere capaci di metterci alle spalle la partita di oggi, tornare in palestra e lavorare perché il nostro futuro dipende dalla crescita difensiva. Stasera abbiamo visto di poterci riuscire. Se guardo la classifica penso che abbiamo perso un’occasione, è chiaro contro chi dovremo lottare per sopravvivere, e in questo campionato ogni domenica c’è un risultato che sorprende e non ci va a favore. E' evidente che dovremo soffrire fino alla fine”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-01-2013 alle 17:31 sul giornale del 15 gennaio 2013 - 765 letture

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