comunicato stampa
IdV: 'Il governo ha dovuto aspettare altre due tragedie per capire l'assurdità del Milleproroghe'


Nell’esprimere solidarietà alle altre Regioni colpite recentemente dal maltempo, prendiamo atto con rammarico che il Governo ha dovuto aspettare altre due immani tragedie per capire l’assurdità del Milleproroghe e pensare di aprire i cordoni della borsa per incrementare il fondo della protezione civile in caso di calamità naturali.
Come al solito, una politica, questa, molto lontana dal nostro modo di sentire ed agire! Allibiti di fronte alle scelte di questo Governo siamo convinti che s e ora ci sono soldi in arrivo sul territorio, compreso quello di Fermo, per ripianare i danni causati dall’alluvione di marzo, il merito è solo di una Regione attivissima e vicina ai problemi della gente e dell’Italia dei Valori che in tutto questo periodo si è prodigata a livello regionale e nazionale sull’argomento degli alluvionati. Si parla di mesi e mesi spesi a chiedere al Governo di reperire fondi destinati alla tremenda alluvione che ha messo in ginocchio la nostra Regione e allo stesso tempo a combattere il Governo che ha inventato e applicato l’assurdità della “tassa sulle disgrazie” contenuta nel decreto Milleproroghe (tassare i cittadini già duramente colpiti da una calamità naturale). Per questo duro lavoro compiuto in maniera costante e paziente per tutto questo tempo, ora è fastidioso vedere che, approssimandosi la competizione elettorale, alcuni partiti vogliano appendere il cappello sui risultati ottenuti da altri.
Siamo allo stesso modo contenti che, anche se in ritardo, altre persone si siano accorte dell’importanza di collaborare uniti e determinati per fare in modo che i nostri cittadini non siamo trattati da figli di serie B, come abbiamo sempre ripetuto. Dopo i numerosissimi interventi in Regione e le mozioni e le sollecitazioni alla Camera dei Deputati che l’Italia dei Valori ha messo in campo, e nonostante i parziali risultati ottenuti, stiamo continuando ad incalzare il Governo e ora chiederemo alla Regione di intervenire ulteriormente rispetto alla liberazione di fondi del patto di stabilità già avvenuta. L’Italia dei Valori in tutto questo tempo è stata al fianco della Regione che, come già ribadito, si è prodigata in ogni modo, a differenza del governo, per venire incontro alle famiglie e alle imprese colpite dall’alluvione: subito dopo la stima di 610 milioni di danni è intervenuta stanziando 70 milioni che a fronte del taglio del 67% dei fondi da parte del governo nazionale, rappresentano “sangue vivo”, risorse fondamentali che andrebbero impiegate altrove, per esempio per i servizi sociali di cui la popolazione sente un gran bisogno.
Un altro importante intervento appoggiato dall’Idv è stata la creazione di un Fondo di Garanzia per consentire alle aziende colpite di poter accedere a mutui bancari e arginare i danni subiti. A livello nazionale, infine, dopo nostri numerosissimi interventi, finalmente la Camera dei Deputati ha approvato a larga maggioranza, (con la stupefacente astensione del leghista Paolini e dell’on. Baldelli, eletti nelle Marche) un ordine del giorno collegato alla manovra che “impegna il governo a provvedere in favore della Regione Marche, fermo restando l’equilibrio di finanza pubblica, a stanziare cifre congrue almeno pari a quanto anticipato dalla Regione stessa e dagli enti locali”. In tutto questo il governo non ha mosso un dito e addirittura ha fomentato una “guerra fra poveri”, trattando in un modo il Veneto, ultima regione a beneficiare di fondi ad hoc e tagliando fuori invece le Marche, prima vittima di questo mostro Milleproroghe e della sua “tassa sulle disgrazie”: una norma, che secondo il parere del Prof. Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, presenta profili di incostituzionalità e alla quale la Regione Marche si è opposta con l'impugnazione presso la Corte stessa.
On. David Favìa, coordinatore IdV Marche
Adolfo Marinangeli, coordinatore provinciale Idv Fermo

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