comunicato stampa
Giorno del ricordo: intervento del Sindaco Saturnino Di Ruscio


“L'istituzione del "Giorno del Ricordo" grazie ad una legge approvata nel 2004 dal Parlmamento, offre l'opportunità di fare memoria di una pagina terribile che ha segnato la storia del secolo scorso.
Alla fine della seconda guerra mondiale, mentre avveniva, ad opera dell'esercito Anglo-americano, la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista, a Trieste e nell'Istria, sino ad allora territorio italiano, si scatenò una vera e propria tragedia ragedia: la "liberazione" avvenne ad opera dell'esercito comunista jugoslavo agli ordini del maresciallo Tito". 350.000 italiani che abitavano l'Istria, Fiume, la Dalmazia, dovettero scappare abbandonando la loro terra, il lavoro, gli affetti.
Decine di migliaia furono uccisi nei campi di concentramento o gettati nelle Foibe, con la sola colpa di essere italiani e di non voler cadere sotto un regime comunista. La città di Trieste visse per 9 anni sotto il controllo di un governo militare alleato (americano ed inglese), in attesa che si decidesse la sua sorte. Solo nell'ottobre del 1954 l'Italia prese il pieno controllo di Trieste e solo nel 1975, con il trattato di Osimo, l'Italia rinunciò definitivamente ad ogni pretesa su parte dell'Istria, terra italiana sin dai tempi dei romani. Una tragedia troppo a lungo dimenticata.
Quando si parla di "massacri delle foibe", si parla di eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici e siamo qui per rinnovare un impegno comune del ricordo, della vicinanza e della solidarietà, contro ogni forma di oblio e contro forme di rimozione diplomatica che hanno pesato nel passato causando profonde sofferenze ai superstiti ed ai loro familiari. Siamo quindi qui, insieme a tutte le autorità, ai rappresentanti dell' Associazione Nazionale Venezia -Giulia -Dalmazia, alla Casa della Memoria di Servigliano che ha trasmesso il suo contributo e a tutti voi a dare anche noi un contributo di pace nel coltivare memorie in vista dei 150 anni dell'Unità d'Italia per un rinnovato impegno a costruire un Europa dalle molteplici tradizioni”.
Si comunica che in occasione della commemorazione del ‘Ricordo’ sarà disposta a mezz’asta la bandiera nazionale ed europea, in segno di memore omaggio alle vittime delle foibe dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

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