Tagli alla sanità: scelte che risalgono a 10 anni fa

Saturnino di Ruscio 2' di lettura 01/02/2011 -

In merito ai tagli sulla sanità imposti dalla Regione Marche nessuno nega la portata della finanziaria 2011. I problemi risalgono però a disinteressi e tagli di oltre dieci anni fa, risalenti ai tempi di ‘vacche grasse’.



Che la sinistra scarichi colpe sul governo nazionale non è una novità. Rappresenta la soluzione più comoda. I numeri che citiamo oggi sono la conseguenza di scelte, o meglio di mancate scelte, che risalgono ad almeno 10 anni fa e non ad oggi. Basti ricordare come la Regione Marche perse, nel 2006, i fondi sanitari per la realizzazione di progetti strategici come il pronto soccorso del Murri ed altro ancora.

Tutto per la mancata presentazione delle progettazioni e di tutta l’adeguata documentazione. Soldi che furono recuperati in seguito grazie al governo Berlusconi e che hanno consentito, oggi, l’avvio dei lavori. I problemi attuali della sanità fermana sono legati al perpetrarsi del totale disinteresse e servilismo da parte della sinistra locale che si ostina a difendere ad oltranza il governo regionale senza tenere conto dei reali problemi dei cittadini. Stanno difendendo l’indifendibile. Se l’ospedale di Fermo esiste ancora è perché nel 2004 siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento della Provincia di Fermo, nel caso contrario, nel rispetto di quello che prevedeva il piano sanitario dell’epoca, sarebbero rimasti funzionanti solo gli ospedali delle vecchie quattro province con il conseguente declassamento del Murri.

Per quel che riguarda infine la correttezza e la trasparenza, non accetto lezioni da nessuno, tantomeno da consiglieri comunali del PD che sono allo stesso tempo dipendenti della Provincia di Fermo (percepiscono anche significative indennità) il cui lavoro principale è sparare a zero contro l’Amministrazione comunale e sarebbe interessante verificare come hanno ottenuto posti di lavoro per i propri familiari. Per quanto mi riguarda ho sempre agito nella massima correttezza e trasparenza e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Non posso certo rispondere anche per l’operato di tutti i consiglieri. C’è però una solida certezza: la trasparenza e la correttezza degli atti amministrativi emessi.


da Saturnino Di Ruscio
sindaco di Fermo




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-02-2011 alle 15:51 sul giornale del 02 febbraio 2011 - 717 letture

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