Porto Sant\'Elpidio: un Tango per raccontare il dramma dei desaparecidos

Un articolo su un quotidiano, che parlava dei \"figli rubati\" dei desaparecidos argentini, così è nato \"TANGO\", uno spettacolo che è diventato qualcosa di più. Tango, infatti, i cui interpreti sono Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello, non parla soltanto dei Desaparecidos, non parla soltanto di Argentina. Anzi, forse la storia, quella con la S maiuscola, si intravede appena. Tango parla di una separazione, ma ancora di più parla di un ritrovamento. Parla di una madre e di un figlio che si perdono. E poi si ritrovano, senza vedersi mai. Francesca Zanni (autrice e regista) e Crescenza Guarnieri (attrice protagonista) decidono di mettere in scena questo spettacolo, non sapendo quasi da dove cominciare, ma con l\'esigenza fortissima di dare voce a chi non poteva più parlare. “E\' stata una sfida: non eravamo sicure che avremmo avuto successo, ma eravamo sicure dell\'idea e del progetto, volevamo fortemente che questa storia fosse divulgata, che tutti ne sapessero di più, anche noi, che giorno dopo giorno raccoglievamo sempre più informazioni su quel periodo buio, e scoprivamo, per esempio, l\'esistenza di desaparecidos di nazionalità italiana”.
Il debutto di \"TANGO\" risale al marzo del 2000 al Teatro dell’orologio di Roma dove Rimase in scena soltanto dieci giorni, registrando il tutto esaurito ogni sera, e viene ripreso, sempre nello stesso teatro, nel novembre del 2000, con un notevole successo di pubblico. “Nel frattempo, - dicono la Zanni e la Guarnirei - ci mettiamo in contatto con l\'associazione \"Ponte della Memoria\" e seguiamo il processo romano per le vittime di nazionalità italiana. Al termine di ogni replica informiamo il pubblico di quello che sta accadendo al processo e spesso ci si ferma a parlare, la gente vuole sapere, ci chiede informazioni, notizie. Estela Carlotto (Presidentessa delle Abuelas de Plaza de Mayo) assiste allo spettacolo, insieme a Lita Boitano e ad altri familiari delle vittime. Nasce così un rapporto di scambio e di amicizia tra la compagnia di \"TANGO\" e la comunità argentina presente a Roma.
Il giorno della sentenza conclusiva, il 6 dicembre 2000, nell\'aula dove viene celebrato il processo le facce sono le stesse che avevamo visto a teatro nei giorni precedenti, tantissimi i giovani, gli stessi che ci chiedevano \"ma davvero è successo?\" perché magari negli anni della dittatura argentina loro non erano neanche nati. Il testo viene pubblicato su \"Latinoamerica\", rivista bimestrale diretta da Gianni Minà, con una introduzione di Estela Carlotto, e lo spettacolo viene acquistato e prodotto dalla RAI per la messa in onda su RAI 2 \"PALCOSCENICO\". Partecipa inoltre al congresso nazionale di Amnesty International, da cui è patrocinato. Torna in scena al Teatro Due di Roma nel marzo del 2003 (interpreti: Crescenza Guarnieri e Rolando Ravello), e il giorno precedente al debutto, si conclude a Roma il Processo d\'Appello alla sentenza del 6/12/2000, della Seconda Corte d\'Assise di Roma, che conferma la condanna. Per noi ,\"TANGO\" è stato la realizzazione di un sogno, la consapevolezza che, quando si fa qualcosa con il cuore, di sicuro arriva al cuore. Ci piacerebbe farlo arrivare al cuore di chi ancora non sa.
Servizio Vendita biglietti dalle ore 19 presso il Teatro delle Api 346 6286586 oppure presso eventi culturali dalle 9.30 alle 13,30 tel. 0734 902107.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 14 novembre 2008 - 957 letture
In questo articolo si parla di cultura, Teatro delle Api di Porto Sant\'Elpidio