Facciamo il pane? Proviamo insieme

Adoro il profumo del pane appena sfornato, mi dona la felicità e quel pezzettino bollente che assaggio sempre mi porta in paradiso. Amo il pane fatto in casa e non smetterò mai di prepararlo.
Ho la fortuna di avere sotto casa il Molino e compro le mie farine li. La mia pagnotta di pane preferita la preparo con tre farine diverse; farina bianca, semola rimacinata e farina di tipo 2 in parti uguali. Aggiungo il mio adorato lievito madre, l'acqua, il sale e la magia si compie.
È incredibile come questi pochi ingredienti possono donarti un prodotto così speciale.
È incredibile come questi pochi ingredienti possono donarti un prodotto così speciale.
Ingredienti e procedimento
500 grammi farina bianca 00
500 grammi farina semola rimacinata
500 grammi farina tipo 2
300 grammi lievito madre rinfrescato (in alternativa una bustina di lievito di birra secco o un cubetto di lievito di birra fresco con aggiunta di un cucchiaino di zucchero in entrambi i casi)
850 ml acqua
Un cucchiaino di sale
Metto insieme le farine, il lievito, lo zucchero soltanto con il lievito di birra e 750 grammi di acqua. Io ho l'impastatrice a spirale ma non vi nego che spesso mi piace "sporcarmi" le mani impastando a mano.
Mi piace tantissimo sentire con le mani come questi pochi ingredienti si trasformano.
Lavoro l'impasto finché non diventa una massa quasi liscia e morbida. A questo punto aggiungo il sale con l'acqua rimasta un pò alla volta.
Continuo a lavorare l'impasto fino a quando la massa non diventa elastica, liscia e morbida.
Ottenuta la consistenza desiderata metto tutto a nanna sotto un canovaccio, al caldo finché non raddoppia il suo volume.
Mi piace tantissimo sentire con le mani come questi pochi ingredienti si trasformano.
Lavoro l'impasto finché non diventa una massa quasi liscia e morbida. A questo punto aggiungo il sale con l'acqua rimasta un pò alla volta.
Continuo a lavorare l'impasto fino a quando la massa non diventa elastica, liscia e morbida.
Ottenuta la consistenza desiderata metto tutto a nanna sotto un canovaccio, al caldo finché non raddoppia il suo volume.
Dopo parecchio tempo, nel caso della pasta madre, prendo il mio adorato impasto e lo divido i tre parti.
Formo tre filoni, metto in teglia e lascio di nuovo riposare un'oretta (15 minuti con il lievito di birra).
Trascorso il tempo del riposino si passa alla cottura. Faccio i tagli sui filoni e metto in forno statico preriscaldato per 30/40 minuti.
Io uso il termometro per essere sicura della cottura ottimale (94 gradi al cuore) ma si può usare anche lo stuzzicadenti, si infilza e se togliendo rimane pulito vuol dire che il pane è cotto.
Ancora caldo fumante ne assaggio un pezzettino, non si dovrebbe fare ma è più forte di me oramai è diventato un rito e penso che non rinuncerò mai.
Buon appetito da Elena.

Questo è un articolo pubblicato il 30-11-2020 alle 09:10 sul giornale del 01 dicembre 2020 - 423 letture
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